PER QUESTO MI CHIAMO GIOVANNI

 Il libro che racconta la vita di Giovanni Falcone

Per ricordare i due magistrati venne loro intitolato l’aeroporto e la torretta davanti alla casa di Falcone, dalla quale la scorta sorvegliava il magistrato e accanto alla quale sorge un grande albero, diviene un punto simbolico in cui centinaia di persone lasciano i loro messaggi di ringraziamento, di ricordo e di speranza.

Premessa

Scrivo questo post con l’intento di illustrare il contenuto del libro “per questo mi chiamo Giovanni” attraverso dei capitoli si troveranno durante la lettura del post. Per scriverlo mi sono informata sulla trama da https://it.wikipedia.org/wiki/Per_questo_mi_chiamo_Giovanni e ho approfondito da https://www.skuola.net/libri/chiamo-giovanni-luigi-garlando.html 

Gli anni della gioventù. Da ragazzo qualsiasi a personaggio

Il nome del ragazzo riprende quello di Giovanni Falcone, il suo significato rimanda alla data di morte del personaggio, ovvero lo stesso giorno in cui è nato il ragazzo per il quale il padre ha deciso di dargli il nome Giovanni per onorare la morte di Falcone e portare avanti i suoi ideali. 

Il ragazzo quando il padre gli raccontò la vicenda, capì l’importanza degli ideali di Falcone di combattere l’ingiustizia, così trova il coraggio di rifiutarsi di dare al bullo della classe, Tonio, i suoi soldi e ci guadagna un occhio nero. Simone, il compagno a cui Tonio ha fatto rompere il braccio facendogli uno sgambetto, difende Giovanni accusando Tonio, e i due ragazzi diventano amici. Tonio viene sospeso e il giorno dopo i suoi fratelli minacciano il preside, ma giustizia è fatta.

Il legame tra il padre di Giovanni e Casa Nostra

Il padre di Giovanni rivelò al figlio che un tempo pagava il pizzo a Cosa Nostra in cambio di protezione, come gli aveva insegnato il padre, e quando, dopo la morte di Falcone, si rifiutò e denunciò alla polizia gli estortori, due picciotti gli incendiarono il negozio e minacciarono la sua famiglia. 

Infatti il padre spiega al figlio la mafia come un carciofo: ogni foglia è una famiglia che impone la sua legge ingiusta in un quartiere della città e pagare il pizzo al boss di turno in cambio di protezione diventa una cosa normale se lo fai da tanto tempo.

Rituali

Se si vuole far parte della mafia, bisogna fare un giuramento versando qualche goccia del proprio sangue su un santino, che si deve tenere in mano mentre brucia.

Alcuni mafiosi decidono di collaborare perché per colpa della mafia si sono sentiti alle strette come ad esempio don Masino, vecchio mafioso a cui i corleonesi hanno sterminato la famiglia, che dal Brasile rientrò in Italia e rivelò nomi, funzionamento e progetti di Cosa Nostra, svelando che molte attività illecite sono gestite dalla mafia. Il 29 settembre 1984 vengono arrestate decine di mafiosi e portati nelle carceri del Nord e fu la prima grande vittoria.

Conclusioni

Mi è piaciuta la trama del libro e il messaggio che vuole trasmettere perché gli ideali che trasmette sarebbero da tenere in mente tutti i giorni anche nelle piccole cose.

Ho scritto il post nelle giuste tempistiche rispettando la data e l’orario di consegna, e l’ho riletto e corretto prima di pubblicarlo.


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