Film "Herself - La vita che verrà"

 

Introduzione

Quest’anno abbiamo dato una particolare rilevanza alla giornata contro la violenza sulle donne, il 25 novembre, questo grazie ad un evento organizzato da alcune volontarie di TELEFONO ROSA MANTOVA al cinema carbone. Questo evento prevede la visione di un film riguardante questo tema con un messaggio di speranza al suo interno che esplica che è possibile ricominciare. Con la classe ci siamo recati al cinema per parteciparvi e in questo post descriverò l’importanza di questa giornata e quello che mi ha lasciato questo evento, ovvero il film e la partecipazione delle volontarie di TELEFONO ROSA MANTOVA.

Giornata mondiale contro la violenza sulle donne

Nel 1981, nel primo incontro femminista latinoamericano e caraibico svoltosi a Bogotà, in Colombia, venne deciso di celebrare il 25 novembre come la Giornata internazionale della violenza contro le donne, in memoria delle sorelle Mirabal. Questo giorno ricorre infatti l'anniversario del loro assassinio, tre coraggiose donne rivoluzionarie, che furono massacrate nel 1960 dal regime del dittatore Trujillo a cui loro avevano tentato di opporsi.


Ma cosa s’intende per violenza contro le donne? 

La violenza perpetrata contro le donne basata sul genere, ed è ritenuta una violazione dei diritti umani, la Dichiarazione sull'eliminazione della violenza contro le donne approvata dall'ONU nel 1993 all'art.1, descrive la violenza contro le donne come:


«Qualsiasi atto di violenza per motivi di genere che provochi o possa verosimilmente provocare danno fisico, sessuale o psicologico, comprese le minacce di violenza, la coercizione o privazione arbitraria della libertà personale, sia nella vita pubblica che privata.»


Il Ministero della Salute dichiara che la violenza contro le donne rappresenta un importante problema di sanità pubblica, oltre che una violazione dei diritti umani

La violenza ha effetti negativi a breve e a lungo termine, sulla salute fisica, mentale, sessuale e riproduttiva della vittima. Le conseguenze possono determinare per le donne isolamento, incapacità di lavorare, limitata capacità di prendersi cura di sé stesse e dei propri figli. I bambini che assistono alla violenza all’interno dei nuclei familiari possono soffrire di disturbi emotivi e del comportamento. Gli effetti della violenza di genere si ripercuotono sul benessere dell’intera comunità infatti la violenza contro le donne rappresenta “un problema di salute di proporzioni globali enormi”.




Il film

Il film parla proprio di questo e ha come protagonista Sandra, una giovane madre single che un giorno decide di lasciare il suo ex marito violento, dal quale subiva violenza psicologica che poi si trasforma anche in fisica, che arriva al limite quando, in una scena, l’ex marito scopre che tentò di fuggire e attua su di lei una violenza fisica che le provoca una distorsione al polso.

Da quel momento Sandra con le sue due figlie tenta di trovare un alloggio per molto tempo ma senza trovare nessuna soluzione. 

Per il momento le due figlie si alternano a giorni tra stare con la mamma e con il papà, anche se la figlia più piccola si sente impaurita dal padre che aveva visto picchiare la ex moglie, decide di rimanere con la mamma saltando 5 visite al padre. 

Per questo motivo i genitori si ritrovano in tribunale, ma sandra deve tenere nascosta la costruzione di una sua nuova casa grazie all’aiuto di alcuni amici. 

Inizialmente la madre ha rischiato di perdere la custodia delle bambine ma successivamente, ricordando al giudice le violenze subite, riesce a vincere con la possibilità di continuare a costruire la sua casa insieme alle bambine. 

Successivamente la madre insieme alle figlie e i suoi amici che la aiutarono a costruire la casa, si trovano a festeggiare la casa completa quando una bimba si accorge che la casa ha preso fuoco. 

Sandra devastata si risveglia in un letto d’ospedale insieme alla madre dell’ex marito che le comunica che il figlio è finito in carcere. 

Ora Sandra insieme alle sue figlie può vivere la sua vita tranquilla e costruire la sua casa dove passerà il futuro insieme alle bambine. 

Riflessioni

Questo film mi ha dato la possibilità di riflettere sul fatto che queste situazioni, purtroppo, accadono davvero e bisogna sempre chiedere aiuto per riuscire ad uscirne.

Il film lascia un messaggio di speranza e la casa simboleggia la vita di Sandra che è riuscita a ricostruire da capo, aiutata dalle persone a lei più care che si sono messe a disposizione per lei. 

Non si può rimanere in silenzio quando ci si ritrova in una situazione così, serve aiuto ma soprattutto coraggio di parlarne e di ricostruirsi là propria casa. 

Conclusione

Questo film e gli interventi di Telefono Rosa Mantova mi hanno particolarmente scossa ma mi hanno anche trasmesso sicurezza e ho imparato che chiedere aiuto è importante, non rimanere in silenzio è importante e che dalla violenza si può uscire, anche se a parer mio, non dovrebbe neanche esserci. 


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