INDOVINA CHI VIENE A CENA

 INTRODUZIONE

In questo post saranno presenti le mie riflessioni a riguardo di un film del 1967 il cui tema principale è il razzismo.

Una volta visionato il film troverete qualche punto di riflessione sul tema di cui si parla nel film riportato ai giorni d'oggi.


IL FILM

Il suo contenuto si svolge nel corso di una giornata e parla delle difficoltà di due famiglie nell’accettare il fatto di essere diverse. I genitori di due innamorati, la ragazza bianca e il ragazzo di colore, si incontrano per discutere del futuro matrimonio dei propri figli. 

A primo impatto nel vedere che l’amato della propria figlia era nero si è creata un’atmosfera critica dove la disapprovazione ha preso la prevalenza, la stessa situazione si è presentata nei confronti della famiglia di lui. 

Una volta tutti riuniti a casa della famiglia della ragazza c’è stata l’occasione di poterne discutere apertamente confrontandosi tra di loro e condividendo le proprie opinioni a riguardo del matrimonio. 

La situazione per le madri era chiara, avrebbero messo al primo posto la felicità dei propri figli e l’amore che provano l’uno per l'altra, mentre i padri si sono trovati d’accordo nel non approvare il matrimonio. 

Il dialogo tra la madre di lui e il padre di lei è stato cruciale per permettergli di vedere la situazione da un punto di vista differente. Quando gli è stato ricordato l’amore che provava per sua moglie, è riuscito a immedesimarsi nella relazione tra sua figlia e il suo amato, questo l’ha portato a comprendere a pieno i sentimenti che provano i figli l’uno per l’altra e a permettergli di sposarsi, nonostante le difficoltà che incontreranno, e accettare le loro diversità. 



RIFLESSIONI 

La visione del film mi ha suscitato un po’ tristezza e un po’ delusione, anche se si parla degli anni sessanta credo che il fatto di passare una giornata intera a discutere sul fatto che due persone di due colore diverse non potessero sposarsi sia vergognoso. Il motivo lo spiega il ragazzo quando dice al padre che lui vive nella convinzione di essere un uomo di colore, mentre il ragazzo in quella di essere un uomo.

Penso che il film riprenda un tema che purtroppo porta a svariate discussioni anche ai giorni nostri.

Credo che al giorno d’oggi eventi di razzismo si presentino molto meno frequentemente di una volta, anche se sono ancora presenti. Le problematiche riguardanti le diversità di cultura e colore della pelle si sono decisamente attenuate ma se si presentasse oggi una situazione simile sarebbe più comune approvare un matrimonio nonostante le diversità ma comunque le famiglie che non approvano ci sono tutt’ora.

Questo o discorso vale per qualsiasi tipo do diversità, che sia il colore della pelle, la cultura, l’attrazione per lo stesso sesso, la religione, oggi sono più tollerate di una volta ma le problematiche non sono ancora sparite. 

CONCLUSIONE

Il film mi è piaciuto molto perchè ha dimostrato che “l’essere uomo” vale per chiunque, che sia il colore della pelle o la religione o l’orientamento sessuale diverso, chiunque è uomo e ha il diritto di essere trattato come tale. 

Qualsiasi siano le caratteristiche che creano stereotipi inutili e offensivi, chiunque deve avere la possibilità di fare le proprie scelte senza esserne vincolato.


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