VIDEO EMOZIONALE SU HONG KONG

introduzione

In questo post verrà descritto passo dopo passo il procedimento che ho attuato per creare un video emozionale su Hong Kong, creando una sorta di viaggio all’interno della città che si svolge in una giornata concludendosi di notte. 

Partendo dalla visualizzazione del materiale visivo che ci è stato assegnato ho creato un video sulla base di una canzone scelta da me che mostrasse la maggior parte degli ambienti ripresi e che andasse a tempo con la musica.

scelta delle clip video

Una volta scaricato tutto il materiale visivo, ho iniziato a visualizzare velocemente tutte le clip, importando man mano su PremierePro quelle che mi piacevano di più a seconda dell’ambiente ripreso e della qualità in cui è stata registrata. 

Ho organizzato in cartelle tutte le clip in base alla luce, quindi quelle registrate di giorno e quelle di notte, e disposte in ordine in base all’ambiente ripreso nella clip.

scelta della canzone

Per quanto riguarda la scelta della canzone, per il video ho scelto Redbone di Childish Gambino poiché essendo abbastanza ritmata ma allo stesso tempo anche tranquilla poteva dare al video sia un ritmo di montaggio che un’atmosfera pacifica. Oltre a questo ho controllato che la canzone durasse più di tre minuti in modo che non fosse ripetuta durante il video.

montaggio del video

Una volta importate e disposte in ordine le clip sul programma Premiere, ho disposto il file audio della canzone che ho scelto, dopo averla convertita a file mp3, sulla timeline.

Una per volta ho portato ciascuna clip sulla timeline e tagliata a tempo di musica, prestando attenzione a seguire un certo filo conduttore che legasse le clip registrate in diversi ambienti.

Là dove non c’era una connessione tra un ambiente e l’altro ho usato una transizione a schermo nero, ad esempio quando si passa dal giorno alla notte, o dalla città ai parchi naturali. Sulla base del ritmo della canzone ho applicato alcuni effetti su certe clip modificando la velocità, quindi ho tagliato una parte di clip creando una sorta di accelerazione “a scatti” nella riproduzione. 

Per finire ho sistemato il montaggio inserendo i testi e controllando che le clip andassero perfettamente a tempo, poi ho esportato.

conclusioni

Svolgendo questo lavoro ho appreso soprattutto l’importanza dell'organizzazione e visualizzazione delle clip, perché su un totale di più di duecento clip avrei trovato molte più difficoltà a svolgere il lavoro senza dare un’organizzazione e un ordine alle clip. 

Ho compreso poi l'importanza di disporre le clip perfettamente a tempo perché vedendo la differenza tra un montaggio a tempo e uno leggermente fuori tempo, cambia drasticamente anche la percezione di chi vede il video.


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